Cosa
sarebbe il Poker senza il Bluff?
Senza il bluff, il poker, con tutte le sue regole con
tutte le sue combinazioni, diventerebbe un gioco semplice,
nella maggior parte dei casi addirittura banale.
Il pregio e la bellezza del gioco del poker consiste
proprio in questa regola geniale, il bluff. Ovvero cercare
di confondere gli avversari convincendoli di possedere
un punto più forte del loro, tanto da farli desistere
da ogni ulteriore scommessa o fargli credere il contrario,
per spingerli in un tranello costoso.
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Il bluff è la finzione di un punto presentata
ad arte. Esso si realizza quando un giocatore cerca
corragiosamente e abilmente di vincere il piatto, senza
possedere alcuna combinazione oppure avendone una di
minor valore.
Il fascino del poker consiste anche nella possibilità
di un inganno che può far perdere e nella continua
necessità di intuire, sventare e controllare
insidie e azioni audaci.
Bluffare
con arte
Perchè questo tentativo di sovvertire l'andamento
naturale del gioco non venga scoperto è necessario
che il giocatore si impegni con tutta la sua abilità,
astuzia e sangue freddo, riuscendo a sfuggire e superare
l'altrui sospetto e diffidenza, senza tradirsi con qualche
errore tecnico o con un comportamento illogico o facilmente
intuibile dagli avversari.
E' necessario che il bluff sia condotto molto bene e
ben sostenuto sia dall'inizio della mano in cui questo
stratagemma viene impiegato e continuato per tutte le
restanti fasi del gioco. Il bluff è un inganno
che tenta e che deve rischiare esclusivamente a proprio
rischio e pericolo. Bluffare è una mossa audace,
dalla quale si potrebbe anche far derivare un danno
notevole.
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